Altamura – Gravina In Puglia

Il percorso

Gli antichi tratturi

Si parte dalla maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta costruita nel 1232 per volere di Federico II di Svevia secondo i canoni dell’architettura romanica del tempo e il cui impianto originario ha subito nei secoli importanti modifiche. Si attraversa l’incantevole centro storico di Altamura costituito da un dedalo di stretti vicoli e piccole piazzette denominate “claustri” all’interno del quale si percepisce costantemente il piacevole profumo del pane cotto in antichi forni di pietra: è il famoso pane di Altamura, realizzato con semola di grano duro dell’Alta Murgia, e rinomato fin dal Medioevo. Superata la città, tra la Murgia e la Fossa Bradanica, il paesaggio si estende a perdita d’occhio su vaste distese coltivate a grano e seminativi (lupino, cicerchia, avena). Si giunge a Gravina in Puglia attraverso una piccola macchia di bosco e una strada lastricata che conduce alle porte della città.

Distanza:
20 km

Difficoltà:
facile

Durata:
5 h

Ascesa totale:
0 km

Discesa totale:
0 km

Altitudine max:
482 m

Informazioni utili

Trasporti

Altamura
Come arrivare:
Si raggiunge Altamura da Bari tramite i treni e i bus di Ferrovie Appulo Lucane e Trenitalia; Pugliairbus offre il collegamento tra la città e l'Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla.

Partendo da Matera e Gravina in Puglia si arriva ad Altamura a bordo dei mezzi di Ferrovie Appulo Lucane, Sita Sud e Stp.

Gravina in Puglia
Come arrivare:
Gravina in Puglia è collegata con Bari e Matera grazie ai mezzi di Ferrovie Appulo Lucane, Sita Sud e Stp.

Cosa vedere

Ponte Acquedotto con la visita sotto le Arcate, Bastione Medievale, Zona archeologica Botromagno e Padreterno,

Habitat Rupestre, spesso i pellegrini visitano il complesso delle 7 camere perchè sulla guida c'è una pagina dedicata. è sempre aperto.

Fondazione Museo Ettore Pomarici Santomasi, che comprende anche la Cripta di San Vito Vecchio.
Il Museo Capitolare d'Arte Sacra "Benedetto XIII", che gestisce anche le visite guidate e le aperture di Basilica Cattedrale, Biblioteca Capitolare Finia e Chiese rupestri di San Michele delle Grotte e Madonna della Stella.
Chiesa di Santa Maria del Suffragio, anche detta Chiesa del Purgatorio.

Specialità

Gravina in Puglia

U rucchel di San Giuseppe: una focaccia di sfoglia circolare farcita con porri primaverili fritti in olio extravergine d’oliva, acciughe salate, uva passa o sultanina, olive snocciolate nere.

Il pallone di Gravina: presidio slow food, è un formaggio semiduro a pasta cruda filata e dalla forma tondeggiante che si produce da Gennaio a Marzo, ottimo dopo tre mesi di stagionatura (un tempo il pallone veniva laciato stagionare appeso nelle grotte di tufo).

Cialda fredda: un piatto tipico della tradizione contadina, dal sapore rustico, realizzato con pane raffermo, pomodori, cipolla e origano, nella versione base, ma che può essere arricchito con cetrioli, olive e sedano. Oltre alla versione fredda, esiste anche la cialledda calda, preparata nelle serate invernali a base di pane raffermo e verdure di stagione, come le cime di rapa.

Pancotto: un piatto preparato con pane raffermo e verdure, a cui si aggiunge un uovo per ogni commensale.

Sasanello: un dolce a forma di sasso, a base di vincotto di fichi, aromatizzato con cannella e chiodi di garofano che gli conferisconoun profumo inconfondibile. Veniva preparato in occasione del giorno dei defunti, a Natale e durante le maggiori festività.

Verdeca di Gravina: un vino ricavato da un vitigno autoctono bianco coltivato in agro di Gravina in Puglia.

Comitato di tappa

Il referente di tappa di Gravina in Puglia è Leonardo Picciallo, +39 339 794 3945.

Eventi

informazioni non disponibili

Un giorno in più

Bosco Difesa Grande: è un bosco naturale, spontaneo e rappresenta una residua testimonianza della rigogliosa foresta mesofita che ricopriva gran parte dell'intera Puglia. Esteso per circa 1890 ettari è uno dei più importanti complessi boscati della Murgia, il Bosco Difesa Grande è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), custodisce diverse testimonianze della civiltà rurale, come gli “jazzi”, ovvero quei particolari recinti destinati al ricovero degli animali che sono la testimonianza dell’attività pastorale che ha caratterizzato il territorio.
Parco Nazionale dell'Alta Murgia e Pulicchio di Gravina: una dolina carsica, un’enorme cavità di forma ovoidale che ebbe origine presumibilmente dal crollo di un sistema di grotte scavate dall’acqua nella roccia calcarea. E’ profondo circa 87,50 m superando così il più famoso Pulo di Altamura.
Visita guidata al Castello Svevo, costruito per volere di Federico II sul sommo di una piccola collina, dominante la cittadina e l'ampia distesa dei campi da Fuccio, architetto e scultore fiorentino al suo seguito, come residenza per la caccia per sé e per la sua corte.